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Calabria, una terra da scoprire in un viaggio slow

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Parco Nazionale del Pollino: Tra Natura Incontaminata e Antiche Tradizioni

Parco Nazionale del Pollino: Tra Natura Incontaminata e Antiche Tradizioni


Situato nel cuore pulsante del Sud Italia, il Parco Nazionale del Pollino, dichiarato Geoparco Globale dall'UNESCO dal Novembre 2015, è uno degli scrigni più preziosi del patrimonio naturale italiano.

Esteso su una superficie di quasi 200.000 ettari, questo parco si distingue come uno dei più grandi d’Italia, abbracciando Basilicata e Calabria in una fusione di paesaggi mozzafiato, biodiversità straordinaria e antiche tradizioni culturali.



Un Santuario di Biodiversità


La biodiversità del Pollino è una delle sue carte vincenti. 

Il parco è un rifugio per molte specie di flora e fauna, alcune delle quali sono rare. 

La vegetazione è dominata da foreste di faggi, pini loricati — un simbolo del parco e una specie adattata alle rigide condizioni montane — oltre a diverse specie di aceri e betulle. 

La fauna vanta la presenza di lupi appenninici, orsi marsicani, aquile reali e una varietà di altri mammiferi e uccelli che contribuiscono a un ecosistema ricco e variegato.



Territorio e Geologia


Il territorio del Parco Nazionale del Pollino include 56 comuni, estendendosi su un'area che include vette che superano i 2.000 metri, come la Serra Dolcedorme e il Monte Pollino. Queste altezze offrono non solo panorami mozzafiato ma anche un affascinante studio per la geologia, con formazioni rocciose che narrano la storia geologica della regione attraverso l'orogenesi e i fenomeni glaciali che hanno modellato il paesaggio.

Il Pollino Geopark, riconosciuto dall'UNESCO, include 69 geositi che presentano una straordinaria varietà di caratteristiche geologiche, tra cui circhi glaciali, depositi morenici e grotte preistoriche. Questi siti non solo arricchiscono la comprensione

scientifica ma attraggono anche geoturisti e appassionati di scienze della terra da tutto il mondo. 


Attività e Turismo


L'offerta turistica del Parco Nazionale del Pollino è vasta e diversificata.

Il parco è un paradiso per escursionisti, alpinisti e amanti della natura, con numerosi sentieri che si snodano attraverso il paesaggio montuoso. 

Le attività includono trekking, alpinismo, sci di fondo, rafting e mountain biking, rendendo il Pollino una destinazione da scegliere tutto l’anno, per gli avventurieri o per coloro che cercano un rifugio nella natura.


Le Gole del Raganello



Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, le Gole del Raganello offrono uno spettacolo naturale di rara bellezza.

Questo imponente canyon, che si snoda lungo il torrente Raganello, è famoso per i suoi percorsi di trekking e canyoning, che attraggono amanti dell'avventura da tutta Italia.

Le Gole del Raganello sono suddivise in tre tratti principali: le Gole Alte, le Gole Intermedie e le Gole Basse, ognuna offrendo differenti livelli di difficoltà e paesaggi mozzafiato.

Per gli escursionisti più esperti, le Gole Alte presentano un percorso impegnativo che include arrampicate su massi, attraversamenti di torrenti e vasche naturali, ideali per chi cerca un'avventura adrenalica​​.

Le Gole Basse, più accessibili, offrono un'esperienza più tranquilla ma altrettanto affascinante, con il famoso Ponte del Diavolo che offre viste spettacolari sul canyon​. 

La Riserva Naturale delle Gole del Raganello è un habitat essenziale per specie protette come l'aquila reale e la coturnice, e fa parte della rete Natura 2000 come Sito di Importanza Comunitaria, dedicato alla conservazione della biodiversità​.



Serra Dolcedorme




Serra Dolcedorme è il punto più alto del massiccio del Pollino, una delle vette più imponenti dell'intero Appennino meridionale, raggiungendo un'altezza di 2.267 metri.

Questo picco maestoso offre panorami mozzafiato ma anche un'esperienza di trekking indimenticabile per gli appassionati di montagna e natura.

L'escursione a Serra Dolcedorme è considerata una delle più gratificanti ma anche tra le più impegnative del Parco Nazionale del Pollino.

Il percorso classico inizia dal Colle dell'Impiso, a circa 1573 metri di altitudine, e si snoda attraverso sentieri che richiedono una buona preparazione fisica e attrezzatura adeguata per l'alta montagna.

Gli escursionisti saranno ricompensati con viste panoramiche sulle valli circostanti e, nelle giornate limpide, sul mar Ionio e sulla pianura di Sibari.



Il Fiume Lao


Non lontano dalle Gole del Raganello, il Fiume Lao serpeggia attraverso la regione, offrendo opportunità uniche per il rafting.

Conosciuto per le sue acque cristalline e rapide avventurose, il Lao è uno dei fiumi più popolari in Italia per il rafting, offrendo percorsi che variano da quelli per principianti a quelli per esperti. 

Le sue rive sono anche luoghi ideali per pic-nic e relax, circondati da una natura incontaminata.


Patrimonio Culturale e Comunità


Il Pollino non è solo un'area di straordinaria bellezza naturale ma anche un luogo di ricca eredità culturale.

I comuni all'interno del parco, come Morano Calabro, Civita e Alessandria del Carretto (..) sono custodi di una storia profonda, tradizioni vivaci e un patrimonio architettonico notevole.


Un elemento distintivo del patrimonio culturale del Pollino è la presenza delle comunità albanesi, le quali hanno mantenuto le loro lingue, costumi e tradizioni uniche per generazioni. 

Queste comunità rappresentano un esempio vivente della ricchezza della diversità culturale e sono una testimonianza dell'integrazione di culture diverse all'interno del tessuto italiano. 

La loro presenza aggiunge un valore inestimabile, offrendo una prospettiva unica sulla storia dell'immigrazione e della conservazione culturale in Italia.


Conservazione e Futuro


La conservazione è un pilastro fondamentale nella gestione del Parco Nazionale del Pollino. Le misure adottate per proteggere e preservare la sua biodiversità e geodiversità sono cruciali per mantenere l'equilibrio ecologico e assicurare che le generazioni future possano godere e imparare da questo eccezionale patrimonio naturale e culturale.

La sfida è bilanciare la conservazione con lo sviluppo sostenibile, assicurando che le attività turistiche e le pratiche agricole locali non compromettano l'integrità dell'ambiente naturale.

L'ente gestore del parco, guidato da un approccio proattivo e sostenuto da una ricerca scientifica solida, lavora costantemente verso questo obiettivo.



Il Parco Nazionale del Pollino è un'entità che incanta non solo per la sua imponente bellezza naturale ma anche per il suo profondo legame con la storia e la cultura delle comunità che risiedono nel suo territorio. È un luogo dove la natura e l'uomo hanno trovato un equilibrio delicato e prezioso, rendendolo un modello di conservazione e sostenibilità. Visitarlo significa scoprire un mondo di meraviglie naturali, avventure outdoor e arricchimento culturale, un'esperienza unica che continua a ispirare e a educare chiunque abbia la fortuna di attraversare i suoi sentieri e di esplorare i suoi vasti paesaggi.